La chiesa di Velate, affollata in ogni ordine di posti, ha accolto martedì sera, 2 Aprile, Lucia D’Anna, insegnante di musica a Gerusalemme e Marco Rodari, in arte “Pimpa”, presidente dell’Associazione per far sorridere il cielo, i quali, sollecitati dalle domande del giornalista Gianni Spartà, hanno reso testimonianza di ciò che sta accadendo in Israele e a Gaza.
Con parole semplici, ma pesanti come il piombo, entrambi hanno descritto che cosa significhi vivere in una situazione di guerra dove «una mamma come me», ha spiegato Lucia, «è costretta a far capire ad un bambino, il mio, di 4 anni, perché non sia sempre possibile fare visita alla nonna che vive a Betlemme, cittadina ad una manciata di chilometri da casa nostra». O dove «una magia innocente può accendere gli occhi di una bambina», come ha sottolineato il clown Pimpa, «obbligata a vivere da dodici mesi in un rifugio sotto terra per non morire».
La guerra che dal 7 Ottobre 2023 insanguina la Terra Santa e la striscia di Gaza «è persa da tutti: israeliani e palestinesi», hanno convenuto entrambi i testimoni che, saggiamente, hanno anche ammonito a non semplificare «quanto ciò che in quella martoriata terra avviene e soprattutto a dare giudizi pro o contro i contendenti». La comunità cristiana locale – è stato osservato – è fortemente penalizzata perché la mancanza di pellegrini ha bloccato l’economia che, con la loro presenza, si generava.
Rivolgendosi al parroco della comunità Maria Madre Immacolata, don Giampiero Corbetta e al parroco di Velate, don Adriano Sandri, Spartà ha annotato come il territorio di Velate si sia distinto per l’alto numero di missionari e di laici impegnati in opere di solidarietà.
Recentemente il presidente Sergio Mattarella ha insignito Rodari cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana per l’impegno assunto di portare un sorriso a bambini presenti in zone di guerra.
Nel 2015 il Clown ha fondato a Leggiuno, suo paese d’origine, l’Associazione “Per Far Sorridere il Cielo” – Claun il Pimpa – Odv.
Grazie a questo sodalizio migliaia di bambini sono stati coinvolti in spettacoli di magia e hanno goduto di servizi di clown-terapia nelle varie strutture socio-sanitarie.
